Ingredienti per la quiche lorraine: pasta brisée, pancetta, formaggio asiago

Antipasto di Natale: la Quiche Lorraine (Veneto edition)

Parliamoci chiaro. Il Natale a casa nostra è una faccenda seria. Per quanto anomala, anche noi abbiamo una tradizione, che nasce da un insieme di provenienze e contaminazioni varie: l’antipasto è generalmente romagnolo-calabrese, un mix and match di salumi e sott’olio piccanti e dal sapore mediterraneo; il primo subisce influenze lombardo-friulane, spesso mettiamo a tavola gli agnolini mantovani e il pasticcio, tipico primo delle feste in Friuli e in Veneto; il secondo è invece nazional-popolare, combina gli arrosti sontuosi del nonno ai contorni variegati della nonna; il dolce è lombardo-veneto-calabrese, perché non mancano mai il panettone, il pandoro (quelli artigianali comprati dallo zio Marco sono eccezionali) e la pitta cu ‘e passole, un dolce calabrese a base di frutta secca che richiede molto impegno da parte dei nonni nelle settimane precedenti al Natale. La cosa bella delle feste nella nostra famiglia è che l’innovazione è benvenuta, soprattutto se i nuovi piatti sono buoni, semplici e veloci da fare. La regina delle novità in casa è senza dubbio la zia Bina, pioniera delle preparazioni adattabili ad ogni ingrediente e situazione, sperimentatrice di piatti dal successo immediato e centometrista nella specialità ‘preparo un pranzo per 6 in mezz’ora’. Non dovete immaginarvi una di quelle zie noiose che non vi permettono di sporcare nemmeno un angolino della sua cucina: lei è decisamente rock, molto pratica ma sempre comunque attenta all’estetica e al gusto di ciò che porta in tavola. Tra le tante cose mi ha insegnato le incredibili meraviglie del microonde, come scatenare la creatività nell’apparecchiare una tavola e a preparare questa quiche in parecchie sue varianti che senza dubbio vi illustrerò nei prossimi post. Oggi vi propongo la variante più tradizionale, che attinge a piene mani dalla tradizione francese. Preparata in tempi record per la cena di inaugurazione della casa dei nostri amici Aury e Pacio, si è inaspettatamente rivelata una ricetta S.O.S.. Ma sarà anche buona? Sappiate solo che la quiche, piatto veloce, semplice e versatile, è entrata da tempo nella tradizione natalizia di famiglia.

quichelorraine_ingredienti

[Ingredienti per una quiche]

  • pancetta affumicata [220 gr.]
  • formaggio Piave Stravecchio grattugiato  [150 gr.]
  • uova [4: 3 tuorli e un uovo intero]
  • panna liquida [300 ml]
  • pasta brisée [1 rotolo]
  • sale [q.b.]
  • ingredienti a piacere: pepe e noce moscata

[Scontrino della spesa]

  • pancetta, 2 confezioni da 110 gr. [2,80€]
  • Piave Stravecchio, circa 300 gr. [2,42€]
  • uova BIO, 4 [1,76€]
  • panna liquida (attenzione che non sia zuccherata!), brick da 500 ml. [1,90€]
  • pasta brisée, 1 rotolo [0,99 €]
  • tutti gli altri ingredienti, dalla dispensa

La spesa media per questa preparazione si aggira attorno a 9,88€. Considerando che possiamo ricavare circa 12 fette, il prezzo medio per fetta è di circa 0,82€.

[Ricetta]

  1. Riempire un pentolino d’acqua e portare a bollore.
  2. Aggiungere la pancetta affumicata all’acqua, cuocere per 10 minuti poi scolare e lasciar raffreddare.
  3. In una ciotola, sbattere la panna con 3 tuorli ed un uovo intero, aggiustare di sale e aggiungere, se gradito, un pizzico di pepe e uno di noce moscata.
  4. Srotolare il rotolo di pasta brisée (compresa la carta forno) sulla teglia.
  5. Disporre il Piave sul fondo della pasta brisée, ricoprire con il composto di panna e uova e aggiungere solo alla fine la pancetta, ben distribuita sulla superficie.
  6. Infornare a 170° per circa 25-30 minuti. Un buon indicatore del giusto livello di cottura è la doratura della pasta e della superficie della farcitura.

[Consigli per impiattare]

Se la quiche viene servita a tavola il giorno di Natale potete utilizzare un bel piatto da portata natalizio. Meglio tagliare la torta da fredda e poi dare una passata veloce in forno per servirla tiepida. Un consiglio? La zia utilizza un trucchetto per tagliare la quiche: invece di servirla fette a mò di torta (rischiando che le punte delle fette, pesanti per la farcitura bella ricca, crollino nel piatto) la suddivide in quadratini, molto eleganti sul piatto da portata e pratici da prelevare anche in caso di aperitivo in piedi.

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