Da quando vivo a Bologna, ho scoperto che, come dice Luca Carboni, Bologna è una regola, per davvero. Questa città prima ti accoglie, poi ti adotta, poi ti rende inevitabile sentirti un po’ bolognese, anche se non sei cresciuto qui. Per questo motivo, lo scorso Natale io e Daniels abbiamo preparato per tutta la parte di famiglia mantovana un piatto di adozione che abbiamo da subito sentito nostro: i balanzoni verdi con ripieno di mortadella.
Rileggendo gli articoli pubblicati su questo blog noto, riga dopo riga, che le persone, le situazioni e i ricordi legati alla mia famiglia ricorrono, si inseguono, vengono costantemente paragonati a profumi e a sapori. Questo non mi stupisce. La famiglia è il contesto in cui ho imparato ad apprezzare la cucina, attingendo da ciascuno uno scampolo di esperienza. Più di tutto, credo che il cibo sia importante perché è da sempre quel trait d’union, quella presenza di sfondo nel tempo condiviso insieme.
Quando mi trovo a scrivere ricette come questa non posso non pensare alla famiglia. Penso ai miei ricordi di bambina, a ogni volta che si preparava un piatto speciale, ovviamente fatto in casa, per celebrare le occasioni di ritrovo. Credo di aver ereditato questo dalla famiglia, il piacere di cucinare per le persone che amo, inclusa quella grande famiglia di amici vecchi, amici nuovi e amici ritrovati. Esattamente come le nonne, riempio il tempo di attesa prima della festa preparando qualcosa di speciale e, magari, di un po’ più impegnativo. Quel momento, il momento di attesa per il bello che deve ancora venire, ha un che di nostalgico e di totalizzante.
Ed è così che voglio vedere questo periodo: un lungo, lunghissimo tempo di attesa per il tempo che verrà, per gli abbracci ritrovati e i cuori ricongiunti. Assicuriamoci quindi di essere pronti con una ricetta degna di questa occasione speciale. Io vi propongo i balanzoni verdi con ripieno di mortadella, che si preparano così:
[Ingredienti per una decina di persone]
- farina [600 grammi]
- uova [3]
- spinaci lessati, frullati e leggermente salati [180 grammi]
————————— - mortadella [200 grammi]
- ricotta [200 grammi]
- mascarpone [200 grammi]
- parmigiano grattugiato [100 grammi]
- noce moscata [quanto basta]
- burro [quanto basta per condire]
- parmigiano grattugiato [quanto basta per condire]
[Ricetta]
- Preparare la pasta in modo tradizionale: formare una fontana con la farina e amalgamare con le uova e gli spinaci fino a formare un composto elastico.
- Mettere a riposare l’impasto nella pellicola.
- Nel frattempo, preparare il ripieno frullando in un mixer la mortadella, la ricotta, il mascarpone, il parmigiano grattugiato un paio di grattate di noce moscata.
- Tirare la pasta in quadrati di 9 centimetri di lato.
- Distribuire il ripieno con l’aiuto di due cucchiaini.
- Chiudere i balanzoni: unire due angoli opposti del quadrato per formare un triangolo, poi chiudere il triangolo formando un anello.
- Cuocere in acqua bollente salata, tenendo presente che la giuntura dell’anello tende a rimanere più tenace.
- Condire con burro e abbondante parmigiano grattugiato.
[Consigli furbetti]
Quando formate la fontana per impastare la pasta, non utilizzate tutta la farina ma tenetene un po’ da parte. Questo vi consentirà di valutare la consistenza della pasta e aggiungere la farina per gradi.