Le lasagne suscitano sempre un acceso dibattito tra i puristi del ripieno al ragù e i sostenitori di tutte le altre varianti. Alcune persone che conosco chiamano ‘lasagne’ le tagliatelle, figuriamoci la confusione. Io sono giunta ad una conclusione per quanto riguarda la nomenclatura: per me le lasagne sono quelle bolognesi, tradizionali, ripiene di ragù e besciamella. Tutti gli altri sono pasticci, così come li chiama la Nonna Chiara. Lei ne prepara di ogni tipologia, prevalentemente a base di verdure e formaggi. La ricetta del suo Pasticcio ai carciofi è deliziosa e va assolutamente provata.
Per le lasagne tradizionali, io invece procedo così, andando a occhio per le quantità:
[Ingredienti]
- ragù [circa 500 grammi]
- besciamella [circa 1 litro]
- pasta all’uovo per lasagne [2 confezioni]
- parmigiano grattugiato [100 grammi]
[Ricetta]
- Mescolare il ragù con la besciamella. La besciamella deve essere circa il doppio del ragù.
- Coprire il fondo di una teglia con il preparato di besciamella e ragù, poi coprire con uno strato di pasta per lasagne (la lascio cruda e lascio la besciamella un po’ liquida, in modo che cuocia la pasta durante la cottura in forno), poi di nuovo besciamella e ragù e una bella spolverata di parmigiano. Proseguire con gli strati, coprendo l’ultimo con una doppia o tripla razione di parmigiano in modo da fare una bella crosticina in cottura.
- Infornare a 180° per 30-35 minuti, facendo dorare bene la superficie.
[Il consiglio in più]
Se devo scegliere la caratteristica che preferisco di questo piatto, senza dubbio è la crosticina croccante e saporita che si viene a formare in superficie. Il mio consiglio è quello di cospargere bene la superficie di abbondante parmigiano grattugiato e di non togliere la teglia dal forno fino a quando non saranno veramente ben dorate.